NEWS BANDI – CEF 2 Trasporti – Progetti sulla RETE GLOBALE – Dotazione di coesione (CEF-T-2024-COMPCOEN): STRADE E TERMINAL MERCI MULTIMODALI – Studi, lavori o progetti misti
BANDO: Roads and multimodal freight terminals – studies, works or mixed
ID: CEF-T-2024-COMPCOEN-ROADS-WORKS | Call for proposal
Programma: Connecting Europe Facility (CEF)
Tipo di azione: CEF Infrastructure Projects
Data di pubblicazione del bando: 24 Settembre 2024
Data di scadenza del bando: 21 Gennaio 2025 | Single-stage
OGGETTO
L’obiettivo è sviluppare progetti di infrastrutture di trasporto su strade e terminali merci multimodali della rete globale TEN-T.
I terminali merci multimodali devono essere situati nei porti marittimi, nei porti interni, negli aeroporti della rete globale o classificati come terminali ferroviari e stradali globali o terminali globali lungo le vie navigabili interne della rete transeuropea di trasporto, come elencato nell’allegato II del regolamento TEN-T riveduto.
AMBITO
Studi e/o lavori su strade e terminali merci multimodali relativi a:
- componenti della rete stradale globale situati negli Stati membri che non hanno una frontiera terrestre con un altro Stato membro, come stabilito nella sezione 3 della parte III dell’allegato del regolamento CEF;
- costruzione o aggiornamento di terminali merci multimodali, compresi i terminali ferrovia-strada e i terminali lungo le vie navigabili interne, come elencato nell’allegato II del regolamento TEN-T rivisto. Ciò può includere binari di collegamento o di raccordo, connessioni elettriche, elettrificazione e adattamenti per ridurre il consumo di energia, aree di attesa per veicoli e container, adattamenti per la movimentazione di treni lunghi 740 metri, attrezzature di trasbordo pulite basate su un combustibile a emissioni zero (ad esempio elettricità, idrogeno), attrezzature specifiche per le autostrade viaggianti e il trasporto di semirimorchi su rotaia, aggiornamenti delle attrezzature che consentono il trasbordo di nuove unità di carico intermodali, attrezzature e applicazioni TIC che migliorano l’interoperabilità, l’uso di dati di trasporto digitali o la movimentazione dei terminali, come ad esempio fotogate e attrezzature automatiche per il check-in e il check-out.
L’accesso stradale e i collegamenti ai terminali non saranno finanziati, ad eccezione dei progetti situati in Stati membri che non hanno confini terrestri con un altro Stato membro. I progetti di opere possono includere la generazione di energia rinnovabile in loco come elemento sinergico, in conformità con la sezione 10.6 del Programma di lavoro, come impianti fotovoltaici, turbine eoliche, ecc. che vengono utilizzati principalmente, ad esempio, per le attività del terminal.
Tali progetti devono migliorare i benefici socio-economici, climatici o ambientali del progetto e non possono superare il 20% dei costi totali ammissibili del progetto.
Il sostegno non sarà concesso a edifici, strutture di stoccaggio e magazzini. I progetti relativi alle strade devono essere conformi alla Direttiva 2008/96/CE[1], modificata dalla Direttiva (UE) 2019/1936[2], e alla Direttiva 2004/54/CE.
Le strutture e le infrastrutture finanziate dal CEF devono essere accessibili a tutti gli operatori su base non discriminatoria.
Le infrastrutture e le attrezzature per i terminali di carico di merci sfuse possono essere sostenute solo nel contesto delle corsie preferenziali.
Le strutture e le infrastrutture finanziate nell’ambito dei progetti di opere per terminali merci multimodali devono consentire operazioni di trasbordo tra modi di trasporto o tra due sistemi ferroviari diversi. I progetti che riguardano esclusivamente investimenti ferroviari in un terminal ferroviario-stradale “green field” devono essere presentati nell’ambito dei temi ferroviari pertinenti dei bandi CORECOEN o COMPCOEN.
AMMISSIBILITÀ (per informazioni dettagliate si rimanda al bando)
Le domande saranno considerate ammissibili solo se il loro contenuto corrisponde interamente (o almeno in parte) alla descrizione del tema per cui sono state presentate.
Partecipanti ammissibili (Paesi ammissibili)
Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono:
– essere persone giuridiche (enti pubblici o privati)
– essere stabiliti in uno degli Stati membri ammissibili ai finanziamenti del Fondo di coesione.
I beneficiari e gli enti affiliati devono registrarsi nel Registro dei Partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio Centrale di Convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà richiesto loro di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine. Altre entità possono partecipare in altri ruoli del consorzio, come partner associati, subappaltatori, terze parti che forniscono contributi in natura, ecc.
CASI SPECIFICI
Qui di seguito alcuni casi specifici. Per l’elenco completo consultare il bando
Finanziamenti eccezionali – Le entità di altri Paesi sono eccezionalmente ammissibili per progetti di interesse comune nel campo dei trasporti, dell’energia e del digitale e per progetti transfrontalieri nel campo delle energie rinnovabili, se l’autorità concedente ritiene la loro partecipazione essenziale per l’attuazione dell’azione.
Persone fisiche – Le persone fisiche NON sono ammissibili (ad eccezione dei lavoratori autonomi, cioè delle ditte individuali, quando la società non ha personalità giuridica distinta da quella della persona fisica).
Organizzazioni internazionali – Sono ammissibili le organizzazioni internazionali. Ad esse non si applicano le regole sui Paesi ammissibili.
Enti privi di personalità giuridica – Gli enti privi di personalità giuridica ai sensi del diritto nazionale possono partecipare in via eccezionale, a condizione che i loro rappresentanti abbiano la capacità di assumere obblighi giuridici per loro conto e offrano garanzie per la tutela degli interessi finanziari dell’UE equivalenti a quelle offerte dalle persone giuridiche.
Budget (EUR)
CEF Infrastructure Projects: 150 000 000
Per informazioni sul bando: LINK