NEWS BANDI – Nuovi finanziamenti dell’UE a favore di IDEE INNOVATIVE PER RIDURRE LA DISOCCUPAZIONE DI LUNGO PERIODO e AIUTARE LE PERSONE A TROVARE UN LAVORO
BANDO: aiutare gli Stati membri dell’UE a sviluppare nuovi strumenti per contrastare la disoccupazione di lungo periodo e a sostenere il reinserimento delle persone nel mercato del lavoro
Programma: iniziativa “Innovazione sociale+” del Fondo sociale europeo Plus (FSE+)
Budget: 23 milioni di euro
Data di pubblicazione del bando: 18 aprile 2024
Data di scadenza del bando: 30 settembre 2024
OGGETTO
La Commissione ha pubblicato un invito a presentare proposte, del valore di 23 milioni di euro, per aiutare gli Stati membri dell’UE a sviluppare nuovi strumenti per contrastare la disoccupazione di lungo periodo e a sostenere il reinserimento delle persone nel mercato del lavoro. L’intenzione era stata annunciata nel recente piano d’azione per affrontare le carenze di manodopera e di competenze nell’UE.
Con questo invito a presentare proposte, finanziato nell’ambito dell’iniziativa “Innovazione sociale+” del Fondo sociale europeo Plus (FSE+), la Commissione vuole dare seguito a precedenti iniziative promettenti e rafforzare il ruolo delle organizzazioni dell’economia sociale. Si tratta di organizzazioni che danno la priorità a finalità sociali e ambientali e reinvestono la maggior parte dei loro guadagni nelle loro iniziative. Esse hanno inoltre dimostrato la capacità di sostenere le persone in condizioni di isolamento e povertà a causa della disoccupazione di lungo periodo.
Nuovi approcci per aiutare le persone a trovare un lavoro
Sebbene i dati relativi all’occupazione nell’UE siano ai massimi storici, con il 75,5% registrato nel quarto trimestre del 2023, la lotta alla disoccupazione di lungo periodo, vale a dire di durata superiore a un anno, rimane un problema in molti Stati membri. Nel 2022 nell’UE erano 4,5 milioni le persone di età superiore ai 25 anni registrate come disoccupate di lungo periodo.
Più a lungo una persona rimane disoccupata, tanto più avrà difficoltà a trovare un lavoro, con un conseguente aumento del rischio di povertà e di esclusione sociale. Le misure tradizionali, come la formazione senza sostegno personalizzato, sono spesso insufficienti per affrontare la questione in modo efficace.
Nella ricerca di possibili soluzioni, una recente relazione finanziata dall’UE ha evidenziato il potenziale di approcci innovativi, come il cosiddetto “lavoro garantito”, per facilitare il reinserimento dei disoccupati di lungo periodo nel mercato del lavoro. Tali misure aiutano a trovare o a creare posti di lavoro adatti ai profili delle persone, rispondendo nel contempo alle esigenze delle loro comunità locali. Questi sistemi possono avere ampi benefici: possono fornire servizi utili a costi accessibili per la comunità locale, offrire un nuovo percorso per l’occupazione a chi è senza lavoro da molto tempo e contribuire a colmare le carenze di manodopera e di competenze.
Queste iniziative danno ai disoccupati di lungo periodo la possibilità di iniziare a sviluppare la propria indipendenza finanziaria, la propria crescita professionale e la fiducia in se stessi. Ciò migliora le loro prospettive di occupazione futura nel mercato del lavoro più ampio, e ne favorisce quindi l’inclusione sociale ed economica.
Esempi di approcci innovativi
La relazione sul lavoro garantito e altri approcci innovativi ha evidenziato esempi di iniziative che hanno sostenuto con successo i disoccupati di lungo periodo, quali le seguenti:
• il programma pilota di lavoro garantito a Marienthal, in Austria, offre un lavoro con una retribuzione equa a tutti i disoccupati di lungo periodo;
• in Francia l’iniziativa “territori a zero disoccupazione di lungo periodo” favorisce l’assunzione di persone senza lavoro da almeno un anno. Si valutano le competenze e le aspirazioni delle persone, per confrontarle con le esigenze della comunità e creare posti di lavoro che rispondano a tali esigenze. Il progetto utilizza i risparmi derivanti dalle prestazioni in denaro che sarebbero altrimenti versate ai disoccupati per la creazione di tali posti di lavoro;
• un approccio analogo è stato introdotto anche in Belgio, dove è previsto il varo di 17 territori a zero disoccupazione di lungo periodo in Vallonia, con il sostegno del Fondo sociale europeo Plus (FSE+);
• l’iniziativa “reddito base di solidarietà” di Berlino, in Germania, mira a contrastare la disoccupazione di lungo periodo offrendo 1 000 opportunità di lavoro alle persone disoccupate per al massimo cinque anni.
DESTINATARI (per informazioni dettagliate si rimanda al bando): le proposte devono coinvolgere organizzazioni di almeno due paesi diversi tra gli Stati membri dell’UE, l’Islanda, il Montenegro, la Norvegia e la Serbia. Sono ammessi progetti di durata fino a 36 mesi, che possono beneficiare di sovvenzioni da 1 a 3 milioni di euro per progetto.
Sessioni informative: Il 28 maggio 2024 una sessione online offrirà l’opportunità di porre domande sull’invito, mentre sarà organizzata anche una sessione di incontro per facilitare la creazione di nuovi partenariati per la realizzazione di progetti. Le informazioni su entrambe le sessioni saranno disponibili sulla pagina web dell’invito.
DOCUMENTAZIONE
Per informazioni sul bando: LINK
Relazione “Towards zero long-term unemployment in the EU: Job guarantees and other innovative approaches”: LINK
Fondo sociale europeo Plus (FSE+): LINK