SALUTE 2014-2020

Settore:

Protezione della salute

Sostituisce il programma:

Programma comunitario in tema di salute del periodo di programmazione 2007-2013

OBIETTIVI GENERALI

Gli obiettivi generali del programma sono integrare, sostenere e aggiungere valore alle politiche degli Stati membri per migliorare la salute dei cittadini dell’Unione e ridurre le disuguaglianze in termini di salute promuovendo la salute stessa, incoraggiando l’innovazione in ambito sanitario, accrescendo la sostenibilità dei sistemi sanitari e proteggendo i cittadini dell’Unione dalle gravi minacce sanitarie transfrontaliere.

PRIORITÀ TEMATICHE – OBIETTIVI SPECIFICI

Gli obiettivi generali di cui all’articolo 2 sono perseguiti mediante i seguenti obiettivi specifici:

  1. al fine di promuovere la salute, prevenire le malattie e incoraggiare ambienti favorevoli a stili di vita sani: individuare, diffondere e promuovere l’adozione di buone prassi basate su riscontri empirici per misure di promozione della salute e di prevenzione delle malattie efficaci sotto il profilo dei costi, affrontando in particolare i principali fattori di rischio legati agli stili di vita e incentrandosi particolarmente sul valore aggiunto dell’Unione.
  2. al fine di proteggere i cittadini dell’Unione dalle gravi minacce sanitarie transfrontaliere: individuare e sviluppare approcci coerenti e promuoverne l’attuazione per essere più preparati e coordinarsi meglio nelle emergenze sanitarie.
  3. al fine di sostenere lo sviluppo di capacità in materia di sanità pubblica e di contribuire alla realizzazione di sistemi sanitari innovativi, efficienti e sostenibili: individuare e sviluppare strumenti e meccanismi a livello dell’Unione volti ad affrontare la carenza di risorse umane e finanziarie e ad agevolare l’integrazione volontaria dell’innovazione nell’ambito degli interventi nel settore della sanità pubblica e delle strategie di prevenzione.
  4. al fine di facilitare l’accesso a un’assistenza sanitaria migliore e più sicura per i cittadini dell’Unione: migliorare l’accesso alle competenze mediche e alle informazioni concernenti patologie specifiche su scala transnazionale, facilitare l’applicazione dei risultati della ricerca e sviluppare strumenti per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria e la sicurezza dei pazienti attraverso, fra l’altro, azioni che contribuiscano a migliorare l’alfabetizzazione sanitaria.

PRIORITÀ TEMATICHE: AZIONI

  1. Promuovere la salute, prevenire le malattie e incoraggiare ambienti favorevoli a stili di vita sani tenendo conto del principio “la salute in tutte le politiche”
    • Misure di promozione e prevenzione in materia di alcol e alimentazione e comprendenti azioni a sostegno dello scambio di buone prassi per affrontare fattori di rischio, quali tabagismo e fumo passivo, abuso di alcol, cattive abitudini alimentari e inattività fisica;
    • Misure a integrazione dell’azione degli Stati membri volta a ridurre i danni alla salute derivanti dall’uso di stupefacenti, comprese l’informazione e la prevenzione;
    • Sostenere risposte efficaci alle malattie trasmissibili quali l’HIV/AIDS, la tubercolosi e l’epatite;
    • Sostenere la cooperazione e la messa in rete nell’Unione in relazione alla prevenzione e al miglioramento della risposta alle patologie croniche, compresi il cancro, le malattie connesse all’età e le malattie neurodegenerative. Proseguire il lavoro che è già stato avviato sul fronte della lotta contro il cancro, comprese le pertinenti azioni proposte dal partenariato europeo per la lotta contro il cancro;
    • Azioni necessarie o che contribuiscono all’attuazione della legislazione dell’Unione nel settore dei prodotti del tabacco, della relativa pubblicità e commercializzazione;
    • Promuovere un sistema di informazione e documentazione sanitaria per contribuire a un processo decisionale basato su riscontri empirici, compresi l’uso degli strumenti esistenti e, se del caso, l’ulteriore sviluppo di informazioni sanitarie standardizzate e strumenti per il monitoraggio sanitario.
  2. Proteggere i cittadini dell’Unione dalle gravi minacce sanitarie transfrontaliere
    • Migliorare la valutazione dei rischi e colmare il divario nelle capacità di valutazione dei rischi apportando competenze scientifiche supplementari ed effettuando una ricognizione delle valutazioni esistenti.
    • Sostenere lo sviluppo delle capacità di contrasto alle minacce sanitarie negli Stati membri: sviluppare la pianificazione della preparazione e della risposta tenendo conto e in coordinamento con le iniziative su scala mondiale, le componenti nella pianificazione generica e specifica della preparazione, il coordinamento della risposta da parte del settore della sanità pubblica, approcci non vincolanti alla vaccinazione; combattere le crescenti minacce sanitarie derivanti dagli spostamenti delle popolazioni a livello globale; stilare orientamenti sulle misure di protezione in situazioni d’emergenza, orientamenti sull’informazione e manuali di buone prassi; contribuire al quadro per un meccanismo volontario, compresa l’introduzione di una copertura vaccinica ottimale per lottare efficacemente contro la ricomparsa di malattie infettive, e per l’aggiudicazione congiunta di contromisure mediche; sviluppare strategie di comunicazione coerenti.
    • Azioni necessarie o che contribuiscono all’attuazione della legislazione dell’Unione nel settore delle malattie trasmissibili e di altre minacce sanitarie.
    • Promuovere un sistema di informazione e documentazione sanitaria per contribuire a un processo decisionale basato su riscontri empirici, compresi l’uso degli strumenti esistenti e, se del caso, l’ulteriore sviluppo di informazioni sanitarie standardizzate e strumenti per il monitoraggio sanitario.
  3. Contribuire alla realizzazione di sistemi sanitari innovativi, efficienti e sostenibili
    • Sostenere la cooperazione volontaria tra gli Stati membri sulla valutazione delle tecnologie sanitarie nell’ambito della rete di valutazione delle tecnologie sanitarie. Facilitare l’adozione dei risultati dei progetti di ricerca sostenuti nell’ambito del settimo programma quadro per le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (2007-2013), e, nel lungo periodo, le attività che saranno intraprese dal programma quadro per la ricerca e l’innovazione (Orizzonte 2020).
    • Promuovere l’integrazione volontaria dell’innovazione in materia di sanità e sanità elettronica incrementando l’interoperabilità dei registri dei pazienti e altre soluzioni in materia di sanità elettronica.
    • Favorire la sostenibilità degli operatori sanitari sviluppando una previsione e una programmazione efficaci del personale sanitario in termini di organico, di parità di genere, di esperienza e di livello di corrispondenza tra formazione e competenze necessarie.
    • Fornire le competenze necessarie e condividere le buone prassi per accompagnare le riforme dei sistemi sanitari intraprese dagli Stati membri istituendo un meccanismo che riunisca le competenze a livello dell’Unione per fornire una consulenza valida e basata sulle prove in merito agli investimenti efficaci ed efficienti e all’innovazione nella sanità pubblica e nei sistemi sanitari..
    • Sostenere le azioni che affrontano questioni attinenti alla salute in una società che invecchia.
    • Azioni necessarie o che contribuiscono all’attuazione della legislazione dell’Unione nel settore dei dispositivi medici, dei medicinali e dell’assistenza sanitaria transfrontaliera.
    • Promuovere un sistema di informazione e documentazione sanitaria per contribuire a un processo decisionale basato su riscontri empirici, compresi l’uso degli strumenti esistenti, l’ulteriore sviluppo, se del caso, di informazioni sanitarie standardizzate e strumenti per il monitoraggio sanitario.
  4. Facilitare l’accesso a un’assistenza sanitaria migliore e più sicura per i cittadini dell’Unione
    • Sostenere la creazione di un sistema di reti di riferimento europee a favore dei pazienti le cui patologie richiedono cure altamente specialistiche e una particolare concentrazione di risorse o di competenze, come nel caso delle malattie rare.
    • Sostenere gli Stati membri, le organizzazioni di pazienti e di parti interessate tramite un’azione coordinata a livello dell’Unione per poter efficacemente assistere i pazienti affetti da malattie rare, anche tramite la creazione di reti di riferimento, banche dati d’informazione e registri a livello dell’Unione per le malattie rare basati su criteri comuni.
    • Rafforzare la collaborazione sulla sicurezza dei pazienti e la qualità dell’assistenza sanitaria dando applicazione, tra l’altro, alla raccomandazione del Consiglio del 9 giugno 2009 sulla sicurezza dei pazienti; scambiare le buone prassi sui sistemi di certificazione della qualità; sviluppare orientamenti e strumenti di promozione della qualità e della sicurezza del paziente; migliorare l’accesso dei pazienti alle informazioni sulla sicurezza e la qualità; migliorare il feedback e l’interazione fra gli operatori sanitari e i pazienti.
    • In linea con il piano d’azione di lotta ai crescenti rischi di resistenza antimicrobica, promuovere un’utilizzazione prudente degli agenti antimicrobici e ridurre le pratiche all’origine di una aumentata resistenza antimicrobica, specie negli ospedali; promuovere misure efficaci di prevenzione e igiene; ridurre l’incidenza delle infezioni resistenti e delle infezioni associate all’assistenza sanitaria e garantire la disponibilità di antimicrobici efficaci.
    • Azioni necessarie o che contribuiscono all’attuazione della legislazione dell’Unione in materia di tessuti e cellule umani, sangue, organi umani, dispositivi medici, medicinali e diritti dei pazienti nell’ambito dell’assistenza sanitaria transfrontaliera.
    • Promuovere un sistema di informazione e documentazione sanitaria per contribuire a un processo decisionale basato su riscontri empirici, compresi l’uso degli strumenti esistenti e, all’occorrenza, l’ulteriore sviluppo di informazioni sanitarie standardizzate e strumenti per il monitoraggio sanitario.

AREE AMMISSIBILI. PARTECIPAZIONE DI PAESI TERZI.

Oltre agli Stati membri dell’UE, il programma è aperto, con rimborso dei costi, alla partecipazione dei paesi terzi e in particolare:

  • ai paesi aderenti, ai paesi candidati e ai potenziali candidati che beneficiano di una strategia di preadesione, conformemente ai principi generali e ai termini e alle condizioni generali di partecipazione ai programmi dell’Unione, come definiti nei rispettivi accordi quadro, nelle decisioni del consiglio di associazione o in accordi analoghi;
  • ai paesi EFTA/SEE, conformemente alle condizioni stabilite nell’accordo SEE;
  • ai paesi limitrofi e ai paesi cui, conformemente alle condizioni stabilite nei pertinenti accordi bilaterali o multilaterali, si applica la PEV;
  • ad altri paesi, conformemente alle condizioni stabilite nei pertinenti accordi bilaterali o multilaterali.

FINANZIAMENTO

La dotazione finanziaria per l’attuazione del programma per il periodo compreso fra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2020 è pari a 449.394.000 EUR.

I contributi finanziari dell’Unione assumono la forma di sovvenzioni, di appalti pubblici o di qualsivoglia altra forma di intervento necessario per conseguire gli obiettivi del programma.

Le SOVVENZIONI possono essere concesse per il finanziamento di:

  1. azioni aventi un chiaro valore aggiunto dell’Unione, cofinanziate dalle autorità competenti responsabili in materia di sanità negli Stati membri o dai paesi terzi partecipanti nel programma, o da enti del settore pubblico e non governativi, a titolo individuale o riuniti in rete, delegati da dette autorità competenti;
  2. azioni aventi un chiaro valore aggiunto dell’Unione, esplicitamente previste e debitamente giustificate nei programmi di lavoro annuali, cofinanziate da altri enti pubblici, non governativi o privati, comprese le organizzazioni internazionali attive nel settore della salute e, in quest’ultimo caso, laddove appropriato, senza un precedente invito a presentare proposte;
  3. funzionamento di enti non governativi, qualora il sostegno finanziario sia necessario per conseguire uno o più obiettivi specifici del programma.

L’importo massimo fissato per le sovvenzioni erogate dall’Unione è pari al 60% dei costi ammissibili di un’azione relativa a un obiettivo del programma o dei costi ammissibili per il funzionamento di un ente non governativo. Nei casi di utilità eccezionale, il contributo dell’Unione può arrivare fino all’80% dei costi ammissibili.

BENEFICIARI AMMISSIBILI A SOVVENZIONE

  1. Le sovvenzioni relative alle azioni di cui alle lettere 1) e 2), possono essere concesse a organizzazioni aventi personalità giuridica, autorità pubbliche, enti del settore pubblico, in particolare istituti di ricerca e sanitari, università e istituti d’istruzione superiore.
  2. Le sovvenzioni di funzionamento degli enti di cui alla lettera 3), possono essere erogate agli enti che soddisfano i seguenti criteri:
    • sono di natura non governativa, senza scopo di lucro e indipendenti da interessi industriali, commerciali ed economici o da altri interessi confliggenti;
    • operano nel settore della sanità pubblica, svolgono un ruolo efficace nei processi di dialogo civile a livello dell’Unione e perseguono almeno uno degli obiettivi specifici del programma;
    • sono attivi a livello dell’Unione e in almeno metà degli Stati membri e hanno una copertura geografica equilibrata nell’Unione.

LINK UTILI

DOCUMENTI

Regolamento (UE) n. 282/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 marzo 2014 sulla istituzione del terzo programma d’azione dell’Unione in materia di salute (2014-2020) e che abroga la decisione n. 1350/2007/CE.

 

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